martedì 6 novembre 2007

Addio Enzo Biagi

Enzo Biagi è morto questa mattina. Una vita intera dedicata al giornalismo, quello vero, senza mai prescindere dalle proprie idee, ci lascia come un eroe della libera informazione. Oggi anche chi l'ha ostacolato nella carriera sarà nelle prime pagine dei "falsi giornali" per commemorarlo. Sono soltanto ipocriti necrologi.
Io ricorderò sempre Enzo Biagi come un vecchio giornalista che non si nasconde di fronte a nessuno, sempre a testa alta, anche nelle sconfitte. Voglio ricordarlo come in questo video del 2002, l'ultima puntata de "Il Fatto di Enzo Biagi", trasmessa poco prima che la RAI lo cacciasse a causa dell'editto bulgaro.

lunedì 5 novembre 2007

E' rimasto solo Matteo















Salvatore Lo Piccolo è stato catturato proprio oggi in un appartamento del Palermitano dopo una latitanza di 25 anni. Il boss indiscusso di Palermo è stato arrestato insieme al figlio Sandro, e due suoi collaboratori, Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. Con un solo blitz la squadra speciale "Catturandi" di Palermo è riuscita a mettere in manette uno dei più accreditati eredi di Bernardo Provenzano.
L'entusiasmo avvolge l'intero Corpo di Polizia, e sono molte le cariche dello Stato che elogiano il lavoro svolto, tra tutte può sembrare stonata solo la voce di Totò Cuffaro.
"Un plauso alla polizia di stato ed in particolare agli uomini della squadra Catturandi della Squadra Mobile di Palermo. L'arresto dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo e di Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, scovati durante un summit di mafia in un comune alle porte di Palermo, è un successo di cui tutti i siciliani sono fieri ed orgogliosi."
Corriere della Sera 05/11/2007
Perchè Salvatore Cuffarò, che non ha mai aperto bocca sulla cattura di Provenzano nel 2006, esalta l'arresto dei Lo Piccolo?
Le trame coinvolte sono molto insidiose, ma forse la cattura dei Lo Piccolo può significare che il trono vacante di Provenzano è stato vinto da Matteo Messina Denaro, e probabilmente stanno uscendo dai giochi i perdenti. Totò Cuffaro è considerato da tempo l'esponente politico di Cosa Nostra nel territorio siciliano, è un personaggio notoriamente a rischio, sia nel mondo civile (recentemente il pm che indaga sull'accusa a Cuffaro per favoreggiamento aggravato alla mafia ha richiesto una condanna a 8 anni di reclusione) che in quello mafioso. Le sue parole hanno sempre un peso e un sapore diverso, interpretarle è un duro compito, ma con ogni probabilità dalle sue dichiarazioni è possibile comprendere come si delineano i ruoli nel complesso mondo della triade politica-mafia-imprenditoria.
Salvatore Lo Piccolo è stato catturato, sarà processato per i suoi crimini e da oggi per le strade circola qualche mafioso di meno, ma forse era già fuori dai giochi.