mercoledì 7 maggio 2008

Parlamento Pulito 2008









Beppe Grillo ha pubblicato il nuovo elenco dei parlamentari condannati in via definitiva. Dal confronto fra il parlamento della XV Legislatura (25 condannati) e quello presente(17 condannati), risulta una differenza di 8 condannati in meno. La notizia migliore è che molti condannati della scorsa legislatura non sono stati rieletti o ricandidati (13 in totale). Il problema è che, a queste carenze di personale, sono intervenute delle "new entry" (5 in totale). Perciò 25-13+5=17 parlamentari condannati in via definitiva.

Elenco dei 13 condannati definitivi NON rieletti o ricandidati:


Biondi Alfredo (senatore CdL)
: evasione fiscale, 2 mesi patteggiati.
Paolo Cirino Pomicino (deputato CdL): finanziamento illecito tangente Enimont, 1 anno e 8 mesi; corruzione fondi neri ENI, 2 mesi patteggiati.
Sergio d'Elia (deputato UNIONE): banda armata e concorso in omicidio, 25 anni.
Antonio del Pennino (senatore CdL): finanziamento illecito.
Gianni de Michelis (eurodeputato UNIONE): finanziamento illecito Enimont, 6 mesi patteggiati; corruzione, 1 anno e 6 mesi.
Daniele Farina (deputato UNIONE): Condannato per fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a
pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell’autorità.
Lino Jannuzzi (senatore CdL): diverse condanne per diffamazione aggravata, in totale 2 anni e 4 mesi.
Giovanni Mauro (senatore CdL): diffamazione aggravata.
Aldo Patriciello (eurodeputato CdL): finanaziamento illecito.
Cesare Previti (deputato CdL): corruzione giudiziaria, 6 anni.
Egidio Sterpa (senatore CdL): tangente Enimont, 6 mesi.
Vincenzo Visco (deputato UNIONE): abusivismo edilizio.
Elio Vito (deputato CdL): corruzione, 2 anni.

Dopo il V-DAY dell'8 settembre 2007 la questione "condannati in parlamento" è stata enormemente sensibilizzata. I partiti algli inizi della campagna elettorale hanno promesso liste pulite. In realtà i leader di partito hanno rinunciato ad alcune candidature non indispensabili. Tutti i partiti (tranne la Lega Nord e Mpa)hanno permesso l'elezione di alcuni nuovi condannati definitivi. I responsabili sono i capi partito: Silvio Berlusconi (3), Pierferdinando Casini (1), Walter Veltroni (1). Senza questi 5 nomi avremmo dimezzato il numero dei condannati definitivi.

Elenco delle 5 new entry:

Giuseppe Ciarrapico (Senatore PDL)
: può vantare condanne come sfruttamento del lavoro minorile, 4 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta, 3 anni per ricettazione fallimentare, 1 anno e 8 mesi per truffa pluriaggravata, e una condanna con rito abbreviato a 1 anno per falso in bilancio e truffa. In tutto 5 condanne definitive.
Renato Farina (Deputato PDL): 6 mesi (patteggiati) per favoreggiamento nel caso Sismi-CIA.
Antonio Papania (Deputato PD): condannato a 2 anni 20 mesi e 20 giorni (patteggiati) per abuso d’ufficio.
Giuseppe Naro (Deputato UDC): 6 mesi per abuso d'ufficio.
Salvatore Sciascia (Deputato PDL): 2 anni e 6 mesi per corruzione nello scandalo delle tangenti alle Guardie di Finanza, ha corrotto ufficiali della Guardia di Finanza.

Analizzando meglio il confronto fra le due liste di condannati, si può fare un ulteriore elenco, l'elenco degli "intoccabili". Ovvero coloro che sono stati tenuti nelle liste (e poi eletti) sia in questa che nella scorsa legislatura. Sono 12 nomi che si sono salvati dalla "sensibilizzazione" ai condannati in parlamento.

Elenco dei 12 intoccabili:

Massimo Maria Berruti(deputato PDL): favoreggiamento nel caso "Guardie di Finanza", 8 mesi.
Vito Bonsignore(europarlamentare PDL): tentata concussione nello scandalo tangenti dell'ospedale di Asti, 2 anni.
Mario Borghezio(europarlamentare LN): condannato in via definitiva per incendio aggravato da "finalità di discriminazione", per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20
giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa.
Umberto Bossi(deputato LN): condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito dalla maxitangente Enimont.
Giampiero Carlo Cantoni(senatore PDL): 2 anni (patteggiati) per corruzione e bancarotta fraudolenta.
Enzo Carra(deputato PD): condannato a 1 anno e 4 mesi per false dichiarazioni nel caso delle tangenti Enimont.
Marcello de Angelis (deputato PDL): condanna a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva (dirigente di Terza Posizione).
Marcello dell'Utri(senatore PDL): condannato definitivamente a Torino a 2 anni e 3 mesi per false fatture e frodi fiscali nella gestione di Publitalia.
Giorgio La Malfa(deputato PDL): condannato definitivamente a 6 mesi per il finanziamento illecito della maxitangente Enimont.
Roberto Maroni (deputato LN): condannato 4 anni e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale.
Domenico Nania (senatore PDL): arrestato per 10 giorni e poi condannato in via definitiva a 7 mesi per lesioni personali legate ad attività violente nei gruppi giovanili di estrema destra.
Antonio Tomassini(senatore PDL): condanna di 3 anni per falso in atto pubblico. Il dott. Tomassini è stato condannato definitivamente per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa.


Questi citati sono solo i condannati in via definitiva, ovvero coloro che per legge sono considerati colpevoli, poichè condannati fino all'ultimo grado di giudizio (Cassazione). In realtà sarebbe più giusto considerare anche i prescritti, poichè anche loro colpevoli, ma salvati dai tempi di prescrizione. In Italia grazie alle leggi berlusconiane, e al totale disinteresse all'argomento del governo Prodi, almeno il 95% dei reati viene prescritto. Cioè i criminali non vanno quasi mai in carcere, e questo vale per politici, per cittadini e anche per gli extracomunitari (la legge è uguale per tutti). Inoltre per una questione di etica pubblica, sarebbe molto elegante se si dimettessero anche i parlamentari già condannati negli altri gradi di giudizio (primo, secondo, appello), in attesa di procedere con l'iter giudiziario. Il principio di presunzione d'innocenza (giustificato dalla Costituzione all'art.27) è valido solo per definire univocamente chi è colpevole e chi non lo è. Ma penso che l'elettorato possa permettersi anche una presunzione di colpevolezza. Nel dubbio sarebbe opportuno allontare il presunto innocente/colpevole dalle sedi del potere legislativo, per evitare che possa modificare la legge e salvarsi la faccia, Berlusconi docet. In questo blog ho stilato l'elenco dei "promossi parlamentari", ovvero tutti coloro, che per ragioni legate alla legalità, ritengo debbano dimettersi dalla carica.


ps. Leoluca Orlando non è stato inserito nell'articolo di oggi, nonostante la sua condanna definitiva per diffamazione aggravata. Ho deciso di non inserire Orlando perchè ritengo che il contesto della sua condanna sia unico, e molto diverso dagli altri "colleghi", condannati per diffamazione, che popolano il Parlamento.

lunedì 5 maggio 2008

Caparezza - Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)




“Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche, eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà”

Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
Da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke,
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
..un soggetto perfetto per Bram Stoker
Tu che ne sai della vita degli operai
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI
Io sono il pane per gli usurai ma li respingo
Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pachinko
Non gratto, non vinco, non trinco
nelle sale bingo
Man mano mi convinco che io

sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari
dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere.
Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere.
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere

Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera,
bocca impastata come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
su, vai, a vedere nella galera,
quanti precari,
sono passati a malaffari
quando t’affami, ti fai, nemici vari,
se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
finisci nelle mani di strozzini,
ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
..ne’ l’Uomo ragno ne’ Rocky, ne’ Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei bambini

sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari
dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere.
Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere.
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere.

Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C’è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237
ma non farò la mia famiglia a fette
perché sono un eroe.

sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari
dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere.
Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere.
Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere.



L'ultimo capolavoro di Caparezza denuncia il precariato e lo sfruttamento operaio in Italia. Non solo. All'interno del testo l'artista di Molfetta, passa in rassegna ad alcuni dei grandi scandali che hanno colorito le cronache degli ultimi tempi: il caso Priebke, lo scandalo della Banca Popolare di Lodi, lo scandalo su Vittorio Emanuele di Savoia. Sostanzialmente Caparezza vuole ergere ad eroe il lavoratore probo, che continua a tirare avanti mantenendo intatta l'onesta, la dignità e l'orgoglio, nonostante il mondo di ingiustizie che lo circonda. Per confermare la sua visione negativa verso il precariato, Caparezza ha partecipato al V2-DAY di Beppe Grillo, dove un argomento di grande discussione e denuncia è proprio la Legge30, o Legge Maroni (ingiustamente denominata Legge Biagi), ovvero la legge che regola il precariato italiano. Invito chiunque non l'abbia ancora fatto a scaricare (gratuitamente) il libro "Schiavi Moderni", che raccoglie le testimonianze di diversi precari nel Paese, soggetti a maltrattamenti nei posti di lavoro.

W TUTTI I LUIGI DELLE BICOCCHE!!!



Scarica Schiavi Moderni

giovedì 1 maggio 2008

18 anni in due - Premesse per l'avvenire



Salvatore Cuffaro e Marcello dell’Utri,
il primo recentemente condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento semplice, il secondo vanta una condanna DEFINITIVA a 2 anni per frode fiscale e false fatture, 2 anni in Appello per tentata estorsione e una terza condanna in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa (favoriva la mafia). I due senatori formano la coppia illegale maggiorenne del Parlamento. Studiano come compagni di scuola per la patente e l’esame di maturità (illegali ovviamente). Vedere questi due fuorilegge così affettuosi mette quasi tenerezza, magari si sono scambiati i complimenti per le rispettive condanne, Cuffaro aspira ad ottenere più condanne, e soffre un timore reverenziale verso dell’Utri che può sfoggiare maggiori titoli. Con gente simile che siede a Palazzo Madama, la nuova legislatura non poteva che essere inaugurata da Giulio Andreotti, un PRESCRITTO (non assolto) per associazione mafiosa. Quale battesimo migliore poteva ricevere la XVI Legislatura che accoglie in Parlamento decine di pregiudicati, prescritti e indagati?
Il PDL grazie alla Lega possiede una maggioranza autonoma, Berlusconi ha già indebitato lo Stato di 300milioni di euro chiedendo a Prodi di fare il prestito ponte all’Alitalia, per il prossimo anno sono già prenotati circa 400milioni da pagare per la multa Europa7. Ancora prima di cominciare siamo stati indebitati di 700milioni di euro. D’Alema, prescritto per tangenti, vuole scaricare l’Italia dei Valori per un’alleanza con l’UnioneDeiCarcerati, evidentemente preferisce stare con i suoi simili piuttosto che essere alleato ad un partito di incensurati.
Maroni sarà il nuovo ministro dell’Interno, perché con la sua condanna per resistenza a pubblico ufficiale ha dimostrato di saper domare le forze dell’ordine, infatti tutta la polizia avrà timore di farsi morsicare le caviglie dal neoministro leghista.
Alemanno vince a Roma, promette più molotov per tutti, e i fascisti (forse tutti laziali) esultano nella capitale. Rutelli dice che ha perso sulla sicurezza, mentre invece ha perso perché è ora che si ritiri, ma non è un problema perché tanto c’è il posto di senatore assicurato. Anche la Finocchiaro ha perso in Sicilia, ma non è un problema, nessuno ne parla perché tanto può sedere ancora nel Senato. Veltroni non parla di ricambio nelle schiere del PD, è stato fatto leader con la promessa di ricandidare gli stessi perdenti di sempre, e devo ammettere che riesce a stare al gioco.
Schifani è stato eletto alla presidenza del Senato per meriti professionali dimostrati nella decennale carriera, punto di forza il lodo che porta il suo nome, stranamente considerato anticostituzionale dalla Consulta.
Anche Tremonti è stato riconfermato al Ministero dell’Economia, infatti dopo aver lasciato l’Italia con 1500miliardi di debito pubblico (governo BerluconiII), bisogna lasciargli finire il lavoro e far rientrare il Paese nei canoni del Terzo Mondo.
Gianfranco Fini (forse il migliore dei citati) diventa presidente della Camera, saluta il Papa, e assicura la parità dei diritti tra i deputati, da lui mi aspettavo qualcosa anche sui 98miliardi di euro, ma sarà per un'altra volta magari in un contesto più consono.
Il buon giorno si vede dal mattino, forse non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, ma con una carica di ottimismo che avverto ancora molto estranea, spero che si possa rimediare nel corso della legislatura.

PS. Dopo l’indulto, lo scandalo delle 90 testate nucleari, il problema immondizia, il problema Alitalia, e il ripristino dei finanziamenti pubblici ai partiti la XV Legislatura ci ha lasciato una sorpresa. Un modo per farsi ricordare. Il viceministro Visco, ispirato da telefilm americani, ha introdotto sul web il resoconto della denuncia dei redditi degli italiani nel 2005. Chiunque senza alcun modo di essere riconosciuto, può andare a vedere quanto guadagna il vicino di casa, il collega antipatico, Beppe Grillo o Berlusconi. Fortunatamente l’iniziativa è stata bloccata temporaneamente dal Garante della Privacy. Ritengo che questa sia un’azione di grave violazione della privacy, se proprio è necessario applicarla, almeno si dovrebbero prevenire i problemi derivanti da questa pubblicazione, applicando adeguate misure di sicurezza. Per quanto mi riguarda, posso anche accettare che qualcuno voglia farmi i conti in tasca, però vorrei esserne al corrente con la stessa trasparenza con cui vengono consultati i miei dati.

PPS. Buon 1° Maggio a tutti i lavoratori italiani!!!

Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PD+IDV
Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PDL+Lega Nord+Mpa


mercoledì 30 aprile 2008

HAND OF GOD - Quello che il Vaticano non dice



Dopo il famoso "Sex Crimes and Vatican" arriva dall'America il nuovo servizio "Hand of God" tradotto in italiano. Una delle tante vergognose verità, che la Chiesa tenta di nascondere da sempre, stà risalendo il pozzo del silenzio in cui è stata gettata. Chi ha fede deve riporla in Dio, non in questa istituzione religiosa, sempre più corrotta e alla deriva della moralità. La fede non risiede nelle persone che vogliono rappresentarla.

lunedì 28 aprile 2008

Piero Ricca nella televisione della Rete























Il cittadino Piero Ricca da anni porta avanti la lotta contro gli abusi di potere. Predica con passione ammirevole il risveglio della memoria, della morale, e della capacità d'indignarsi. Valori ormai estinti nell'italiano medio, il quale forse troppo confuso, troppo deluso, troppo manipolato, è incapace di difendersi dal marcio che lo circonda. Insieme ad un gruppo di amici fonda "QuiMilanoLibera", a questo primo gruppo di cittadini non asserviti al sistema ne seguono altri come "QuiBolognaLibera", "QuiRomaLibera", "QuiLeccoLibera". Il gruppetto di cittadini (tutti incensurati) si organizza ad ogni occasione, per raccogliere interviste agli esponenti della classe dirigente italiana, ponendo domande scomode che l'informazione complice non farebbe mai, ed infine esponendo il proprio operato su YouTube. Il gruppo di Piero Ricca, disponendo di un vasto archivio di interviste, ha pensato bene di sfruttare la piattaforma Mogulus per riunire tutte le esperienze raccolte sino ad oggi. Una specie di televisione no stop delle interviste "made by QuiMilanoLibera".
Seguo le avventure di Piero e del suo gruppo ormai da molto tempo, e ho deciso di inserire nel mio blog il link a questa tv un po' particolare, perchè penso che da queste persone ci sia da imparare molto. Buona visione.

domenica 27 aprile 2008

FIORENTINA.IT CENSURA










Nella giornata di oggi sono stato vittima di censure da parte del sito www.fiorentina.it
Il sito consente agli utenti di commentare gli articoli che giornalmente vengono postati dalla redazione. Evidentemente alcuni commenti sono ritenuti inopportuni. Vorrei riportare gli interventi censurati dallo spazio online viola, almeno qui nessuno mi censurerà.

Commento all'articolo Lucchini, Sampdoria: "Il rigore su Mutu non c'era"
"Credo che una squadra come la sampdoria e il signor mazzarri dovrebbero lamentarsi di più di avere un presidente come il petroliere Garrone piuttosto che ricevere torti (che solo loro vedono) in campionato. Io mi vergognerei di prendere soldi da uno che ha chiesto al ministero dell'ambiente il permesso di gettare nell'Etna 1 milione di tonnellate di pece. dove ca**o vive questo qua? Non sa dove prendere i soldi per smaltire i rifiuti della sua cancerogena attività e vuole buttare tutto dentro un vulcano. sembra di stare nei fumetti!!! La samp ha il merito di avere tifosi che mandano giustamente a fanculo il proprio presidente. Sono pochi ma esistono... FORZA VIOLA!!!"

Commento all'articolo Galliani: "Aver recuperato due punti ci trasmette morale..."
"Galliani a fine stagione sarai in uefa e dovrai diramare le cessioni di gattuso, gilardino e kakà (come minimo). Inizia a pettinarti bellicapelli che ti voglio carino in conferenza stampa il 19 maggio!!!
Porta il mio solidale vaffanculo al tuo padrone bugiardoladro e ricordati di sciacquarti la bocca prima di parlare della Fiorentina. Vergognati!!! FORZA VIOLA!!"

Commento all'articolo Programma: domani allenamento mattutino e Semioli in sala stampa
"sono sempre (s.exonthebeach). vorrei davvero capire perchè vengo censurato. anche sul commento a Galliani. In questo sito è ritenuto fuori luogo ricordare che Galliani è il servo di Berlusconi? E' considerato impertinente ricordare che Galliani è ancora indagato per la storia degli ingaggi gonfiati? La redazione forse ritiene più utile dimenticare che Galliani è stato presidente della Lega Calcio per 4 anni e non ha mai detto niente mentre Moggi indisturbato svolgeva i suoi loschi traffici?
Poi la redazione potrebbe spiegarmi perchè viene censurato un commento su Garrone? Esiste un intervista, di cui ci sono le registrazioni, in cui Garrone Riccardo afferma quello che ho riportato. voleva smantellare una tonnellata d pece gettandola nell'Etna. Garrone inoltre è stato prescritto (non assolto) per alcuni reati riguardanti lo scandalo petroli degli anni 80. Allora vogliamo imparare a ricordare chi sono questi personaggi? Vogliamo imparare a indignarci della presenza di questi soggetti nel mondo dello sport? questa gente non può parlare di sport, non può trattare affari sportivi, devono diventare outsider di questo sistema. lo sport è correttezza non business. BASTA!!! se poi la redazione ritiene opportuno censurare i miei commenti per il linguaggio, magari eccessivamente impetuoso, vorrei ricordare che il "vaffanculo" è stato svincolato dalla Cassazione l'estate scorsa. perciò se non la smettete di censurarmi vi ci mando a voi!!! Grazie."

Sono dell'idea che censurare simili interventi non fa altro che favorire il gioco dei soggeti citati. I vari Galliani, Moratti, Berlusconi, Garrone, Lotito continuano a marciare sull'indifferenza e spesso anche incosapevolezza dei propri tifosi. Sensibilizzare certi argomenti potrebbe anche aiutare le tifoserie a richiedere, da parte dei propri dirigenti, atteggiamenti che rientrano nei canoni dell'etica. In alcuni casi io proporrei anche l'antica arte del "calcio in culo". In ogni caso la redazione di fiorentina.it si dimostra deludente sotto questo aspetto.

venerdì 25 aprile 2008

Geoffrey Gurrumul Yunupingu



Geoffrey Gurrumul Yunupingu è un cantante e chitarrista aborigeno, cieco dalla nascita, negli ultimi tempi stà ottenendo una grande popolarità. Canta in inglese o nella lingua della sua gente, gli aborigeni Yolngu, tipici dell'Arnhem Land orientale. Devo ammettere che mi ha davvero colpito ascoltare queste melodie cantate da una voce tanto particolare, e in una lingua così lontana da noi. Questo insieme di elementi rende davvero affascinante la carica malinconica delle sue canzoni.

Da un articolo de "la Repubblica":
Una vita di stenti. "Sono stato a New York, sono stato a Los Angeles, ma mi mancava la mia isola"; "Sono nato cieco", canta Geoffrey Gurrumul Yunupingu, e via con una serie di litanie accompagnate dalla chitarra (solo a volte c'è anche un contrabbasso) sulla sua vita difficile da emarginato nella società. Racconta di cosa significa essere nato in una piccola isola al largo della costa Nord dell'Australia e per di più essere cieco dalla nascita, racconta le storie della creazione così come la spiega la sua gente. La voce è bella, ha un timbro del tutto peculiare, ma a meno che non si voglia trovare una colonna sonora adatta a una depressione incipiente, alla terza ballata vien voglia di spegnere tutto e invocare il ritorno del leader della band rock più famosa dell'Australia, Peter Garrett dei Midnight Oil, cha ha smesso di cantare per passare alla politica, diventando ministro dell'Ambiente.

Il successo della diversità. Eppure Geoffrey Gurrumul Yunupingu ha fatto il botto e non solo perché ognuno ha i suoi gusti musicali. Insieme al suo gruppo precedente, i Yothu Yindi, è stato tra i cantanti aborigeni più conosciuti, ma niente che andasse oltre i confini dell'Australia. Le sue canzoni sono state trasmesse dalla Bbc in Gran Bretagna e il New York Times si è occupato di lui, dopo che il suo primo album da solista, "Gurrumul" ha battuto ogni record di canzoni scaricate da iTunes Australia. All'inizio di aprile Geoffrey Gurrumul Yunupingu ha cantato per la conclusione del Song Summit a Sydney e al termine dell'esibizione c'era gente che piangeva senza trattenersi (non dalla tristezza, dalla commozione) e gli ha tributato dieci minuti di standing ovation.
"La mia musica viene dalla mia gente e dagli aborigeni - ha detto il cantante - e gli aborigeni hanno sempre avuto una reazione emotiva molto forte alla musica".

giovedì 24 aprile 2008

V2-DAY PER UNA LIBERA INFORMAZIONE



In un Paese dove la politica paga l'informazione con i soldi dei cittadini (quasi 1 MILIARDO di euro all'anno), dove la legge che regola il sistema radiotelevisivo nazionale (legge Gasparri) viene condannata dall'Unione Europea, non può esistere libertà d'informazione, non esiste informazione. Il finanziamento pubblico alle testate giornalistiche è il mezzo di ricatto della politica alla libera informazione. Come si può pensare che il Corriere della Sera, il più grande giornale italiano, possa informare il cittadino sulla mala politica in modo trasparente, se ogni anno ottiene sovvenzioni per un ammontare di diversi milioni di euro?
Ogni giorno in ogni intervista, è evidente la mancanza del contraddittorio, ogni parte politica parla per sè, hanno tutti ragione e l'altro ha torto. La funzione del giornalista che prende le parti dell'informazione vera non esiste più, nessun giornalista smentisce un politico in diretta nazionale.
Riotta, direttore del TG1, non ha preso le difese di Biagi quando Berlusconi in diretta nazionale ha negato l'esistenza dell'editto bulgaro, e ha affermato che il defunto giornalista se n'era andato per ottenere un buon licenziamento. Un direttore-zerbino come Riotta (ma anche tutti gli altri) non si sognerebbe mai di denunciare il conflitto di interesse, le sentenze, le leggi ad personam del nuovo premier Silvio Berlusconi. Questa informazione drogata dagli interessi disinibisce il cittadino sulla reale gravità di queste situazioni. Andiamo a votare inconsapevoli delle differenze tra "prescrizione e assoluzione", "immigrazione e criminalità", "informazione e disinformazione" e su tanti altri aspetti che coinvolgono la nostra società malata.
Domani 25 aprile 2008 i meet up di Beppe Grillo offriranno, in 450 città italiane, la possibilità di firmare per tre referendum: abolizione della legge Gasparri condannata dalla UE, abolizione del finanziamento pubblico ai giornali, abolizione dell'ordine dei giornalisti (nessun Paese occidentale ha un ordine dei giornalisti a parte il nostro). Servono 500mila firme per ognuno dei tre punti. La media è di poco più di 1100 firmatari per città, si può fare.
A Forlì il banchetto per le firme sarà in via Andrea Dragoni 52(di fronte al parco Verre), si potrà firmare dalle 9 del mattino fino alle 23. Il sindaco Nadia Masini non ha reso possibile la raccolta delle firme in Piazza Saffi, la piazza principale della città. Nemmeno per la Piazzetta della Misura, dove si svolse il primo V-DAY, è stata data la disponibilità.
Vorrei ringraziare il nostro sindaco Nadia Masini per l'ostruzionismo verso la libera informazione esibito in questa circostanza.
Nadia Masini VAFFANCULO!!!


Vday

venerdì 18 aprile 2008

PAOLO BARNARD - QUELLO CHE GRILLO NON DICE 2


Paolo Barnard è un giornalista free lance che nei primi anni del 2000 fece un'indagine scomoda, e attraverso il programma Report di Milena Gabbanelli, trasmise il frutto del suo lavoro. Il servizio è stato querelato dalla parte incriminata. Attraverso una clausola contrattuale, che tutti i giornalisti sono costretti a firmare se vogliono lavorare, la RAI e Milena Gabbanelli voltano le spalle a Barnard. In questo modo tutte le responsabilità vengono scaricate su un giornalista (dipendente), che si è fidato del suo editore, ed ora si trova da solo ad affrontare un processo milionario, che per ovvie ragioni economiche non può sostenere. Le aziende esercitano una pressione incredibile sui media, tanto da intimorire aziende d'informazione come la RAI, la quale deve abbassarsi ad azioni degne della più misera vigliaccheria, pur di salvarsi da un giudizio potenzialmente dannoso. Barnard ha denunciato il suo caso sul forum di Report, un forum pubblico perchè di proprietà della RAI, e quindi dello Stato. La discussione sul forum è stata seguita da altre persone. In seguito la discussione è stata CENSURATA e i partecipanti BANNATI dal forum. Un forum PUBBLICO ha censurato e bannato liberi cittadini che discutevano argomenti scomodi. E' chiaro che oltre a Barnard rimane danneggiata anche la libera informazione. Questo è un classico caso di cui dovrebbero interessarsi gli "antisistemisti", come Grillo o Travaglio, anche la stessa Gabbanelli. Ma nessuno di questi denuncia la "clausola di manleva", nessuno parla di Paolo Barnard, nessuno si espone contro un abuso contro la libera informazione. Io sono a conoscenza di questi fatti perchè Piero Ricca ha fatto un pubblicazione sul suo blog riguardante questo argomento.
Sul blog di Beppe Grillo vengono censurate persone che tentano di denunciare il caso "Paolo Barnard", io stesso sono stato censurato, poichè non vengono accettati commenti sviluppati nelle argomentazioni.
Lo stesso Beppe Grillo durante una conferenza stampa dice di se "di me al 90% ti puoi fidare". Evidentemente il caso "Paolo Barnard" rientra nell'altro 10%.

martedì 15 aprile 2008

QUANDO UN ELEZIONE SI TRASFORMA IN TRAGEDIA - I PROMOSSI












Gli italiani hanno scelto Berlusconi per governare il Paese, per la terza volta il Cavaliere sale in cattedra, legittimando la sua vittoria con milioni di voto di distacco. E’ l’Italia di Berlusconi ma è anche l’Italia della Lega Nord, complice del dominio berlusconiano in gran parte delle regioni del nord. Il Partito Democratico si dimostra incapace di competere con il PDL, tutta la sinistra rappresentata da Sinistra Arcobaleno, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Critica, Partito Socialista viene spazzata via. Gli italiani hanno scelto chi ha adottato una linea dura sputando bugie ogni giorno, diffamando senza ritegno, proclamando eroe un pluriomicida come Mangano, minacciando la guerra civile, per non parlare delle intercettazioni di dell’Utri per modificare 50mila schede in favore del PDL. Il Partito Democratico ha la grande colpa di non aver voluto demolire la squadra berlusconiana, in realtà nessuno l’ha fatto, ma bastava dire agli italiani la verità. Bastava parlare delle prescrizioni del Cavaliere, della sua iscrizione alla loggia P2, delle sue leggi su misura, dei condannati e prescritti che ha candidato (e che andranno quasi tutti al Parlamento), di chi era veramente Mangano, dei rapporti con Craxi, dell’editto bulgaro, delle menzogne in 14 anni di politica, del conflitto di interesse enorme, della scarsa credibilità che riscuote all’estero.
Gli italiani NON sono colpevoli ma sono inconsapevoli. Non esiste in Italia nessuno che possa istruire il cittadino medio sulla dimensione enorme della gravità di questi fatti. Il monopolismo televisivo e la complicità delle testate giornalistiche sono tutte a favore di questo Berlusconi, che in un altro Paese sarebbe smentito ad ogni intervista, o più probabilmente in galera da tempo. La vera grande sconfitta di queste elezioni è la libertà d’informazione italiana, ne esce vittoriosa l’omertà elettorale, nemmeno i nemici politici di Berlusconi si azzardano a dire la verità sul suo conto, a screditarlo c’è solo Antonio di Pietro (in queste elezioni ha raddoppiato l'elettorato), che dal suo blog mostra la tessera da piduista del “paladino delle libertà”.
Uniche note positive di queste elezioni sono, la larga maggioranza che mette sulle spalle del governo gran parte della responsabilità, l’eliminazioni di piccoli partiti che permette una maggiore stabilità tra le coalizioni, e la nascita di una terza forza all’interno del Parlamento che può rappresentare un’alternativa alle grandi coalizioni, anche se l’UDC al momento non mi ispira grandi garanzie. Nell’Emilia-Romagna, la mia regione, la coalizione PD+IDV si è imposta al Senato (49,9%) e alla Camera (49,4%), la coalizione PDL+LN ha ottenuto 36,5% al Senato e 36,3% alla Camera. Nella mia provincia, Forlì-Cesena, i risultati sono stati circa gli stessi, al Senato 49,1% per PD+IDV e 36,9% per PDL+LN, alla Camera 49,5% PD+IDV e 36,5% PDL+LN. Diciamo che vivo in un’isola felice, ma purtroppo c’è poco da rallegrarsi.
Ad oggi è concessa solo la preoccupazione. Quello che verrà domani verrà affrontato con la lucidità che tento di dare ad ogni cosa che scrivo, senza paraocchi o compromessi.
Riporto una lista con i condannati e prescritti di entrambe le coalizioni, a differenza delle liste precedenti (candidati), queste persone andranno in Parlamento a legiferare.

Coalizione vincente PDL+LN+Mpa (16 deputati+12senatori=28)
Gianni Alemanno(exAN):
nel 1982 sconta 8 mesi di carcere per aver lanciato una bomba molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica. Dopo aver scontato la pena richiede e ottiene la “riabilitazione penale” e per questo motivo la fedina penale risulta pulita. Deputato.
Silvio Berlusconi: Prescritto 4 volte dal reato di falso in bilancio, prescritto inoltre dal reato di corruzione giudiziaria, appropriazione indebita, tangenti (1,23 miliardi a Bettino Craxi). Deputato.
Massimo Maria Berruti: condannato a 8 mesi di carcere per favoreggiamento nel caso delle tangenti alle Guardie di Finanza. Prescritto dal reato di falso in bilancio (caso Lentini). Deputato.
Matteo Bragantini(LN): condannato a 2 mesi per propaganda razzista. Deputato.
Aldo Brancher: prescritto per finanziamento illecito ai partiti. Deputato.
Matteo Brigandì(LN): arrestato e condannato a 2 anni di reclusione per truffa aggravata ai danni della Regione Piemonte. Camera dei deputati Marche numero 3 lista Lega Nord. Deputato.
Umberto Bossi(LN): condannato a 8 mesi per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, condannato ad 1 anno e 4 mesi per vilipendio alla bandiera italiana. Prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Deputato.
Roberto Calderoli(LN): prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Senatore.
Giulio Camber: condannato a 8 mesi per millantato credito ricevette 100 milioni di lire da una banca per assicurarle appoggio politico e salvarla dalla bancarotta. Senatore.
Giampiero Carlo Cantoni: 2 anni (patteggiati) per corruzione e bancarotta fraudolenta. Senatore.
Davide Carlo Caparini(LN): prescritto per resistenza a pubblico ufficiale per i fatti di via Bellerio. Deputato.
Giampiero Catone: arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Deputato.
Giuseppe Ciarrapico: può vantare condanne come sfruttamento del lavoro minorile, 4 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta, 3 anni per ricettazione fallimentare, 1 anno e 8 mesi per truffa pluriaggravata, e una condanna con rito abbreviato a 1 anno per falso in bilancio e truffa. In tutto 5 condanne definitive. Senatore.
Marcello de Angelis(exAN): condanna a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva (dirigente di Terza Posizione). Deputato.
Marcello dell’Utri: 2 anni per tentata estorsione, 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, 2 anni per frode fiscale. Senatore
Renato Farina: 6 mesi (patteggiati) per favoreggiamento nel caso Sismi-CIA. Deputato.
Vincenzo Fasano(exAN): condannato a 2 anni per concussionere per l'indagine sulle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Pena indultata. Senatore.
Giuseppe Firrarello: recentemente condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere per turbativa d’asta. Senatore.
Gaspare Giudice: prescritto per bancarotta semplice. Deputato.
Maurizio Iapicca: arrestato nel 1995 e processato per false fatturazioni, falso in bilancio, abuso d'ufficio, ottiene la prescrizione. Deputato.
Giorgio La Malfa: condanna a 6 mesi per finanziamento illecito. Deputato.
Giancarlo Lehner: condannato per diffamazione aggravata. Deputato.
Roberto Maroni(LN): condannato 4 anni e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Deputato.
Domenico Nania(exAN): condanna per lesioni volontarie personali durante una manifestazione studentesca. Senatore.
Antonio Paravia: prescritto per un caso di tangenti alla sanità pubblica. Senatore.
Salvatore Sciascia: 2 anni per corruzione nello scandalo delle tangenti alle Guardie di Finanza. Senatore.
Antonio Tomassini: condanna di 3 anni per falso in atto pubblico. Il dott. Tomassini è stato condannato per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa. Senatore.
Carlo Vizzini: prescritto nello scandalo delle tangenti Enimont. Senatore.

Coalizione perdente PD+IDV (7 deputati+2 senatori=9)

Emma Bonino: 1975 arrestata per procurato aborto sconta il carcere, 1977 arrestata a Varsavia poiché manifestava contro il regime comunista, 1990 viene arrestata a New York per la distribuzione illegale di siringhe, in questa occasione manifestava contro la legge che impediva l’uso di siringhe ai tossicodipendenti senza prescrizione medica. Senatrice.
Enzo Carra:condannato a 1 anno e 4 mesi per false dichiarazioni nel caso delle tangenti Enimont. Deputato.
Pierluigi Castagnetti: prescitto per corruzione a causa di una tangente ricevuta tra il 1991 e il 1992. Deputato.
Massimo D’Alema: prescrizione per finanziamento illecito da parte di Francesco Cavallari (noto per la sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa). Deputato.
Renzo Lusetti: ex assessore della giunta Rutelli a Roma, condannato a risarcire al comune di Roma una somma intorno ai 400milioni di lire per la vicenda "consulenze d'oro". Deputato.
Leoluca Orlando: condannato per diffamazione aggravata. Deputato.
Antonio Papania: condannato a 2 anni 20 mesi e 20 giorni (patteggiati) per abuso d’ufficio. Senatore.
Andrea Rigoni: condannato in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio. Deputato.
Francesco Rutelli: condannato a risarcire il comune di Roma una somma pari a £301.674.228 per il caso delle “consulenze d’oro”. Senatore.

Promossi...




Vday

lunedì 14 aprile 2008

Mi mancherai Tana...


Il 29 Aprile le nuove Camere saranno convocate e lascerò l'incarico di parlamentare.
Questo messaggio è dunque un saluto e un ringraziamento agli elettori e a tutte le persone, in Italia e nel mondo, con cui ho lavorato durante questi anni. Per me sono stati anni molto intensi, in cui ho imparato molto, fuori e dentro le aule del Parlamento…[]
Ritenevo e ritengo che sarebbe stato un disastro andare a votare con il sistema elettorale vigente, e non solo per motivi di governabilità. Tanto che avevo fatto una promessa a me stessa: non mi sarei mai ricandidata con il cosiddetto "porcellum". Lo avevo dichiarto pubblicamente, e bisogna essere di parola. Ma nelle circostanze è stata una scelta facile, compiuta, e lo dico con rammarico, quasi con sollievo, dato il senso di estraneità crescente con cui guardo il panorama politico nazionale… []
In attesa di una ricomposizione politica di cui non dispero, ma per la quale temo che dovrò aspettare un po', il mio impegno si sposterà dalla parte della società civile. Continuerò la battaglia per la libertà d'informazione e l'indipendenza del servizio pubblico, insieme a molti altri del mondo del giornalismo e della cultura.
dal sito della deputata Tana de Zulueta

Con queste parole la deputata (ex senatrice) Tana de Zulueta annuncia il suo addio al Parlamento. Durante il rito che porta gli italiani al voto, e i voti definiscono il nuovo Parlamento, ritengo giusto adoperarmi per ricordare chi dal Parlamento se ne andrà, in silenzio, senza il riconoscimento dovuto. Tana è una delle poche figure politiche, che in questi anni si sono opposte alle leggi vergogna del governo Berlusconi, fondando insieme a Nando dalla Chiesa il comitato “La legge è uguale per tutti”. Una persona di parola, come in Camera e Senato se trovano sempre meno, eppure lei se ne andrà e continueranno a rimanere i pregiudicati, i venduti, i falsi e le facce di bronzo. Nel 2006 tentò di proporre una legge per riformare il sistema televisivo italiano. La “politica che conta” preferì a questa proposta il decreto legge Gentiloni, che come tutti sanno, in due anni non ha ancora prodotto alcun risultato concreto. Il 31 gennaio 2008, una sentenza della Corte Europea di Giustizia ha riconosciuto a Europa7 il diritto di trasmettere sulle frequenze di Rete4, la magistratura italiana alla luce di questa sentenza dovrà multare lo Stato, per rimborsare Europa7 della mancata concessione delle frequenze legittimamente acquistate nel 1999. Gli esperti parlano di una multa di €300.000 al giorno con effetto retroattivo a partire da luglio 2006. Forse se la proposta di Tana fosse stata considerata, i cittadini italiani non avrebbero dovuto pagare un maxirisarcimento a Francesco di Stefano.
Così, dopo che per quasi 10 anni Berlusconi si è arricchito ABUSIVAMENTE con gli introiti pubblicitari di Rete4, e ha fatto propaganda "di parte" attraverso il TG4 di Emilio Fede, chi ci rimetterà saranno solo i contribuenti.
Spero sinceramente che la politica possa davvero migliorare, e permettere alle persone valide come Tana, di tornare a sedere in Parlamento senza la necessità di tapparsi il naso.


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sabato 12 aprile 2008

Dell'Utri discute BROGLI ELETTORALI


«Basterà pagare qualche addetto ai lavori — dice rivolgendosi a Dell’'Utri, chiamandolo per nome —. I responsabili delle votazioni si tapperanno entrambi gli occhi quando qualcuno dei nostri si preoccuperà di recuperare tutte le schede bianche e barrare la casella col simbolo Pdl». Per tutto ciò c'era un prezzo: 200 mila euro. L'esponente politico azzurro però chiede al faccendiere calabrese garanzie anche sul voto in Calabria. «Nessun problema», si affretta a ribadire dal Venezuela, Miccichè. E per sancire un'alleanza strategica con Dell'Utri invia a Milano Antonio Piromalli..[] Miccichè gli raccomanda al telefono di essere convincenti con il senatore azzurro, facendo trasparire tutta la potenza della cosca non solo in ambito provinciale, ma nell'intera regione. L'incontro avviene nello studio di Dell'Utri. Il senatore forzista resta entusiasta del colloquio tant'è che al telefono, successivamente, si congratula con Miccichè per avergli fatto conoscere due «bravi picciotti».

Stando all'inchiesta della procura di Reggio Calabria sui possibili brogli elettorali commissionati all'estero, spunta il nome del senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri. Dalle intercettazioni telefoniche il faccendiere-bancarottiere Aldo Miccichè, calabrese di Maropati, avrebbe affidato il compito di sostenere la lista Berlusconi alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, il casato di 'ndrangheta più potente in Calabria. Miccichè, intanto, dal Venezuela dove si è rifugiato per sottrarsi alla condanna definitiva per bancarotta fraudolenta e millantato credito, avrebbe messo a disposizione del senatore di Forza Italia i suoi legami con il cartello di 'ndrangheta sudamericana per favorire il controllo del voto degli italiani all'estero, mobilitando i consoli onorari.
Corriere della Sera 12/04/2008

E’ con questa inchiesta che si apre il preludio alle elezioni che vedono (stranamente) favorito Silvio Berlusconi. Il senatore Marcello dell’Utri, già condannato in primo grado per tentata estorsione (2 anni) e per concorso esterno in associazione mafiosa (9 anni), oltre alla condanna definitiva per frodi fiscali in Publitalia (2 anni e 3 mesi), riesce a farsi intercettare mentre discute con Aldo Miccichè, faccendiere 72enne. I due anziani e rispettabili signori discutono allegramente di BROGLI ELETTORALI all’estero e in Calabria. In una seconda telefonata, Marcello dell’Utri si congratula con Aldo Miccichè, per il colloquio soddisfacente appena tenuto con Antonio Piromalli. Antonio Piromalli è il reggente della cosca mafiosa più potente in Calabria, suo padre è in carcere per mafia, suo cugino è stato radiato dall’ordine degli avvocati per una condanna per mafia. Lui invece si ritrova nello studio di un senatore della Repubblica PREGIUDICATO a discutere di “affari” riguardanti voti in Calabria.
Evidentemente il braccio destro del Cavaliere, non possiede la lealtà e la sincerità tanto ostentata dal suo padrone nelle ultime apparizioni televisive, purtroppo non sono qualità di cui può avvalersi ogni persona. Infatti in caso di vittoria del PDL, al presidente Berlusconi verrebbe comunque consegnato il governo, nonostante queste “piccole anomalie” nel suo partito.
Ringrazio pertanto la politica degli ultimi 15 anni, che ha permesso a personaggi come dell’Utri e Berlusconi di continuare a sedere in Parlamento. Ringraziamento particolare anche alla sinistra dei vari d’Alema, Bersani, Parisi, Fassino, Rutelli, Gentiloni, Bertinotti, Pannella, Prodi, Bonino, Amato che in 15 anni non hanno mai neanche pensato a proporre una legge sul conflitto di interesse, non hanno mai affrontato con impegno le leggi “ad personam” berlusconiane, non hanno mai discusso una legge contro le candidature di pregiudicati. Questa sinistra che ora si rispecchia nel Partito Democratico è la vera fonte vitale del berlusconismo, continuano a vivere sulla fobia che gli elettori hanno verso Berlusconi, accettando di buon grado la mancanza del voto di preferenza, di cui non discutono affatto nel programma elettorale. E’ grazie a questa pseudo sinistra che continuiamo ad avere pregiudicati come dell’Utri ed “autoassolti” come Berlusconi.

Ps: l’unico partito che nel suo programma parla di “RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA” è L’Italia dei Valori.

Pps: nel video Silvio Berlusconi omette che Vittorio Mangano è stato condannato all'ergastolo per duplice omicidio, e a 5 anni per traffico di stupefacenti ed estorsione.


Guarda la dichiarazione di voto di Marco Travaglio.

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giovedì 10 aprile 2008

Ragioni percui voto IDV - Quello che non si dice mai abbastanza
























La pubblicazione di oggi sarà parte integrante dell’ultimo intervento “Ragioni percui voto – Quello che Grillo non dice”. Infatti ognuno di noi, deve trovare una ragione per fare qualcosa e pensare a come farla, il più correttamente possibile. Così io con l’ultimo intervento, mi sono dato le ragioni per votare, ed oggi mi convincerò delle ragioni che ho acquisito per votare la lista dell’Italia dei Valori.
Non voterò piccoli partiti (mi sarebbe piaciuto PER IL BENE COMUNE del dott.Montanari) non per mancanza di rispetto, ma perché vorrei continuare a seguire la linea della coerenza per combattere l’ascesa di Berlusconi al governo. Sono convinto che un voto a un partito piccolo non sia un voto utile a questa causa, inoltre ogni partito che supera l’1% dell’elettorato, ha diritto a ricevere €1 per ogni voto ricevuto. Questo deriva da una simpatica legge passata nel silenzio generale, e che rappresenta un notevole investimento per alcune pseudo liste che si presentano sapendo di non avere speranza, solo per fare il gioco della lotteria e magari vincere qualche premio. Voterò IDV perchè la coalizione con il PD può concorrere contro il PDL e in più per altre ragioni che ora elencherò.
Ci tengo a precisare che il partito dell'Italia dei Valori candida come premier Walter Veltroni, ma i voti che acquisisce non vanno ad aumentare i posti in parlamento del PD, quei voti sono solo per Veltroni e per i candidati con la lista "di Pietro".
Vorrei partire da quello che è già successo durante l’ultimo governo per poi analizzare ciò che è stato proposto durante la campagna elettorale.
L’Italia dei Valori si è distinto come partito,e mi ha molto colpito, quando fu l’unico al completo a rifiutare l’indulto. Prescrizioni, buoni condotta, indulto sono mezzi che servono solo a non fare esplodere le carceri e a farla fare franca a qualche furbetto, amico della politica. Se commetti un reato devi pagare. Sarebbe ora di incominciare a costruire delle carceri, dato che sono decenni che non vengono costruite, e non continuare a fare affidamento su questi mezzi depenalizzanti. Continuando così le conseguenze saranno ancora le stesse. Sempre più “miracolati” per le strade (o in Parlamento)a far danni, e condizioni di detenzione sempre più simili alla tortura. Per come la vedo io l’IDV ha fatto molto bene a votare contro l’indulto e di Pietro ha fatto molto bene ad ottenere 20 milioni di euro, dalla riduzione dei finanziamenti ai partiti, e spalmarli sulla costruzione di nuove carceri. Inoltre di Pietro è l’unico che ha parlato dei 98MILIARDI di euro che le concessionarie di slot-machine devono allo Stato. E’ stato l’unico a battersi contro la limitazione delle intercettazioni voluta da Mastella, l'unico contro il segreto di Stato sul caso Sismi-CIA (Abu Omar), contro la depenalizzazione delle pene per la bancarotta fraudolenta. Ma come fa un governo di centrosinistra a pensare di voler depenalizzare il reato di bancarotta fraudolenta? E i piccoli risparmiatori chi li deve tutelare? Almeno c’è un di Pietro che non sta al gioco.
Quando i tesorieri dei partiti iniziarono di riaprire i finanziamenti pubblici ai partiti il tesoriere dell’IDV Silvana Mura si oppose insieme a pochi altri, e questo è un altro punto a favore. Silvana Mura viene candidata come deputato in queste elezioni anche nella mia regione, l’Emilia-Romagna.
Da ministro, di Pietro ha denunciato mancati investimenti da parte di Autostrade per un ammontare di 2,5 miliardi di euro, ne ha chiesto il deposito in un fondo del Ministero e ha richiesto gli interessi alle società concessionarie. Ha vinto 4 cause intentate al Ministero delle Infrastrutture per la tentata fusione Abertis – Atlantia (exAutostrade). Ha STOPPATO gli aumenti delle tariffe autostradali. Ha destinato i fondi per il ponte sullo Stretto di Messina, all’area metropolitana di Palermo, Messina e Catania. I dipendenti della società Stretto di Messina sono stati trasferiti presso l’ANAS, sono rimasti 5 dipendenti e un amministratore (incarico assegnato al presidente dell’ANSA) a stipendio gratuito. Insomma questo Antonio di Pietro le ha fatte le sue cose buone, sicuramente qualcosa ha toppato, ma nessuno è perfetto e in rapporto a quello che è successo nella politica è l’unico di cui posso elencare tante note positive. Inoltre voglio riconoscergli il grande merito di aver compreso appieno la filosofia del blog e della politica in rete. Ottimi i suoi interventi su you tube, il suo programma elettorale discusso con i lettori del blog, le risposte abbastanza frequenti alle richieste di massa nel suo spazio online. Davvero un esempio per tutti gli altri politici in questo campo.
Passiamo ora alla campagna elettorale e alle liste presentante dall’IDV.
L’unico che in questa campagna elettorale ricorda, che l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia europea, a togliere dalle frequenze nazionali Rete4 e lasciare trasmettere Europa7, è ancora di Pietro. Riguardo questa vicenda, la magistratura italiana, dovrà emettere sentenza entro l’anno per il risarcimento che lo Stato italiano deve a Francesco di Stefano titolare di Europa7. Questi soldi (NOSTRI) saranno calcolati con una formula retroattiva a partire da Luglio 2006. La multa potrebbe aggirarsi sull’ordine dei €300.000 al giorno (198,3MILIONI di euro ad oggi).
Per quasi 10 anni Berlusconi se n’è fregato della sentenza della Corte Costituzionale, facendo soldi ABUSIVAMENTE con le pubblicità di rete4, ed ora a pagare saranno i contribuenti.
L’ex ministro delle telecomunicazioni Gasparri (che ha scritto la legge condannata) ha detto che rete4 non rischia niente e continuerà a trasmettere.
Facile, tanto paghiamo noi vero? Gasparri VAFFANCULO te e il tuo padrone!!!
Il conflitto di interesse evidentemente può giocare brutti scherzi, ma solo di Pietro ne parla nella politica che conta; i vari Fassino, Violante, d’Alema, Veltroni, Bonino,Gentiloni stanno tutti zitti. Nel programma elettorale di IDV è stato inserito l’impegno per far eseguire la sentenza e togliere la politica dalla RAI. Punto che condivido assolutamente. Alcuni altri punti condivisibili del programma sono la revisione della legge30, agevolazioni fiscali per i precari, reintroduzione del reato di falso in bilancio (depenalizzato da Berlusconi per se stesso e i suoi compagni di partito), sospensione della prescrizione dopo il rinvio a giudizio, incandidabilità dei parlamentari con sentenza passata in giudicato (condanna definitiva), RESTITUZIONE DEL VOTO DI PREFERENZA, investimenti nelle fonti di energia rinnovabili, RIMPATRIO IMMEDIATO DEGLI IMMIGRATI CLANDESTINI E OBBLIGO DI SCONTARE LA PENA NEL PROPRIO PAESE QUALORA FOSSERO COLPEVOLI DI REATO. Credo che se l’elezioni andranno bene alcune di queste idee ci dovranno passare alle Camere. L’unico partito che si è offerto di candidare Beppe Lumia e Nando dalla Chiesa è stato IDV (Lumia è riuscito ad entrare nel PD e dalla Chiesa non ha trovato l’accordo ed è rimasto fuori dalle elezioni).
Inoltre IDV ha presentato una lista di candidati di tutto rispetto, tra i più notori si leggono:

-Beppe Giulietti: presidente della fondazione per la libertà d’informazione Articolo21.
-Pancho Pardi: professore di urbanistica a Firenze, girotondino d’assalto.
-Leoluca Orlando: professore di diritto pubblico a Palermo, con grande esperienza nel campo dell’antimafia, ha scritto anche molti libri sul tema.
-Jean Léonard Touadi: professore universitario a Roma (Gregoriana) e a Milano (Tor Vergata), giornalista, autore televisivo, già assessore alle politiche giovanili e alla sicurezza nel comune di Roma.
-Elio Lannutti: presidente dell’associazione consumatori Adusbef.
-La baronessa Teresa Cordopatri: anche lei impegnata nella lotta contro la ‘ndrangheta, si salvò da un’esecuzione dove il fratello rimase ucciso, perché si erano rifiutati di pagare il pizzo.
-Silvana Mura: imprenditrice nel settore moda e tesoriere del partito.


Candidature d’eccellenza in risposta a liste intrise di condannati o prescritti degli altri partiti più grandi
. Anche per questo è giusto dare la mia fiducia a IDV. Nessun altra lista merita di più il mio voto. Sono sicuro che se l'Italia dei Valori otterrà a queste elezioni maggior peso politico degli anni passati, una speranza di svolta potrebbe esserci, tutto dipende dal risultato elettorale.



Guarda la dichiarazione di voto di Marco Travaglio.

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Ragioni percui voto - Quello che Grillo non dice



















Il voto, ce lo insegnano sin da piccoli, è sia un diritto che un dovere. E’ il mezzo attraverso il quale il popolo (si presume sovrano) esercita il suo potere, eleggendo una rappresentanza politica. Votare serve ad eleggere chi ci rappresenta e chi, si ritiene possa contribuire a migliorare il progresso del Paese e il benessere dei cittadini.
Votare significa assumersi una responsabilità, significa partecipare, chi si astiene dal voto è fuori dai giochi e "chi sta fuori, certamente non potrà stare dentro".
Beppe Grillo scrive sul suo blog "il non voto è un voto. Il non voto è il voto del cittadino informato".
Il non voto non è un voto, non è nemmeno un atto di protesta, perché nessuno ascolta chi non si fa sentire. E’ una protesta inutile,e Beppe lo sa, perché comunque milioni di italiani andranno a votare, ed è consapevole che la maggior parte dei suoi grillini se votasse, voterebbe centrosinistra, probabilmente IDV. Se le persone che lo seguono non vanno a votare, viene tolta una fetta enorme di elettorato al centrosinistra, e Beppe farà un grosso regalo al centrodestra berlusconiano. E’ una manovra controproducente qualunque siano le motivazioni. Non ce lo possiamo permettere assolutamente.
Anche annullare le schede o lasciarle bianche è una stupidaggine, infatti questa legge elettorale concede un voto pari al numero di schede di questo tipo, al partito che ha raggiunto più voti. Questo partito potrebbe essere il PD oppure il PDL (sono i più accreditati ad usufruire di questo premio). Vogliamo giocarcela per vedere quale partito conterà più voti e si aggiudicherà il premio “schede annullate dai grillini”? Io sinceramente non rischierei. Inoltre una cosa che mi fa incazzare di Beppe Grillo è il qualunquismo con cui affronta una questione di enorme importanza. Nella rete si può trovare un procedimento, dove viene descritto il metodo per annullare il voto, senza concedere a qualche partito il premio delle schede bianche o annullate. Non so quanto sia attendibile, di questo dovrebbe discuterne uno come Grillo che possiede il blog più visitato in Italia, non io che faccio 20 entrate al giorno.
Perché si limita a scrivere idiozie impregnate di superficialità, come la dichiarazione scritta sopra, e non discute questo argomento?
Il procedimento è il seguente: si va nel seggio, si presentano la tessera elettorale e i propri documenti, si fa vidimare la scheda elettorale, poi si dichiara il rifiuto della scheda per protesta e si richiede di verbalizzare questo atto. Nel caso in cui gli scrutatori impedissero questa manovra ci si può appellare al D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art.104 - Par. 5 5. Questa legge è valida, ma solo se il procedimento appena descritto rientra nelle operazioni elettorali previste dalla legge (e questo non lo so), in tal caso chiunque appartiene all’ufficio elettorale e si oppone all’esecuzione di un’operazione riconosciuta dalla legge, rischia il carcere da 3 a 7 anni più una multa salata.
Io NON condivido alcun metodo di boicottaggio o astensionismo appena descritto, perché ritengo che nel contesto italiano, la coerenza deve prevalere sull’ideologismo. In Italia assistiamo ogni giorno ad un fenomeno, un'anomalia che non è presente in nessun'altra democrazia occidentale, si chiama Berlusconismo. Un monopolista mediatico, con le mani in pasta ad ogni affare importante, un conflitto d'interessi smisurato, precedenti giudiziari in quantità da guinness, che è a capo di un "partito azienda" formato da amici in affari, ex dirigenti delle sue imprese, parenti dei dipendenti (Diana de Feo moglie di Emilio Fede in primis), e dai suoi avvocati (Pecorella, Ghedini, Previti ecc) nella storia si è verificato solo nel nostro Paese, ed è tutt'ora presente. Anzi questo "fenomeno" rischiamo di trovarcelo a capo del governo per la terza volta in meno di 15 anni. Bisogna combatterlo e impedire che avvenga. E non si combatte con delle "manifestazioni elettorali" improvvisate, si combatte votando contro questo SCHIFO che rischia di salire ancora al potere.
La vera protesta potremmo farla sotto Montecitorio, il 29 di aprile, quando saranno convocate le nuove Camere, tutti insieme per chiedere un’immediata riforma elettorale. Ma intanto andiamo a votare con questa legge, anche se fa schifo, anche se è incostituzionale. Perché non farlo NON è una protesta, e NON ti distingue come “cittadino informato”. E’ solo inutile.
Beppe Grillo VAFFANCULO anche a te!!!
Il 25 aprile non lo so se vengo a Torino, ho paura di avere dei rimorsi se cominci a sparare idiozie sul “non voto”.

ps: a questo intervento seguirà "Ragioni percui voto IDV- Quello che non si dice mai abbastanza" una specie di dichiarazione di voto, che ci terrei molto a pubblicare, per una serie di motivazioni legate all'autoconvinzione.


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martedì 8 aprile 2008

QUATTROGATTI LSE



Grazie all’amico Forno sono in possesso di un documento molto interessante. Il documento scritto con Power Point è stato preparato da un gruppo di master in economia che si fanno chiamare “quattrogattiLSE”, e hanno voluto informare il popolo italiano sulla campagna economica dell’ultimo governo Prodi. Questa presentazione in Power Point naviga nella rete, ma ho scoperto oggi, che esiste anche un video. Io ho guardato sia la parte scritta su slide che il video, ho cercato di capire, e sono giunto alla conclusione che è attendibile (almeno per me che sono un pagano dell’economia).
Il documento testimonia che durante il governo di centrodestra, il signor Tremonti ha curato davvero poco la rogna del debito pubblico, infatti il parametro fondamentale per estinguere il debito, il cosiddetto “Avanzo Primario” si è ridotto a livelli bassissimi decrescendo per tutto il decorso della legislatura. L’avanzo Primario decresce perché sono state fatte delle spese, queste spese sono curate dal Governo, evidentemente questi investimenti sono stati mal gestiti. Infatti non mi stupisce che il Paese si sia trovato alle soglie del 2006 con più di 1500 miliardi di euro di debito.
Cosa mi serve pagare meno tasse se poi mio figlio dovrà pagarne di più per risanare il debito e i tassi di interesse crescenti? Le tasse si pagano per migliorare la vita futura e il benessere comune, non serve a niente farne pagare di meno per fare i belli in televisione, perché l’interesse aumenta con l’aumentare del debito. Se oggi ho 1600 di debito e 70 di interesse, domani avrò 1670 di debito e 80 di interesse, è ciclico, ogni anno aumenta. Il debito pubblico deve essere risanato il prima possibile, senza pregiudicare la dignità della vita degli italiani. E’ questi qua vogliono investire nelle “Grandi Opere” e spendere 4 MILIARDI per il Ponte sullo Stretto.
Tremonti VAFFANCULO a te, al tuo padrone ed a tutto il partito azienda!!!

Il documento in Power Point potete trovarlo qui http://quattrogattilse.googlepages.com/


Ringraziamenti
quattrogattiLSE
Forno

Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PD+IDV
Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PDL+Lega Nord+Mpa


Vday


lunedì 7 aprile 2008

PD+IDV ELENCO DI CONDANNATI E PRESCRITTI













E’ stata richiesta la lista dei condannati e prescritti della coalizione PD+IDV per il rispetto che si deve alla par condicio. Prima di presentare l’elenco ci terrei a fare alcune precisazioni. L’unico condannato nelle liste dell’Italia dei Valori è Leoluca Orlando, per il reato di diffamazione aggravata, la condanna è stata scontata con il risarcimento di qualche migliaia di euro. I fatti risalgono al 1999, quando l'allora sindaco di Sciacca Ignazio Messina, politicamente vicino ad Orlando, fu sfiduciato dal consiglio comunale e decadde dalla carica. Secondo i magistrati, durante un comizio in piazza, tenutosi successivamente alla mozione di sfiducia a Messina, Orlando avrebbe offeso l'onore e la reputazione dei 21 consiglieri sfiducianti, accusandoli apertamente di intrattenere rapporti con appartenenti alle cosche mafiose e di avere adottato le proprie risoluzioni politiche contro l'allora sindaco di Sciacca al solo fine di favorire interessi economici della criminalità organizzata.
Sono dell’idea che i condannati per reati d’opinione abbiano comunque totale diritto alla candidatura poiché non è detto che le affermazioni diffamatorie siano false, semplicemente non ci sono prove sufficienti a confermarle. Inoltre Leoluca Orlando è noto per la sua campagna antimafia e per i numerosi libri scritti sulla criminalità organizzata. Perciò per quanto mi riguarda riporto nell'elenco il nome di Leoluca Orlando solo per il dovere che si deve ad un’informazione corretta.
Il Partito Democratico e l'Italia dei Valori concorrono solidalmente per eleggere premier Walter Veltroni, ma il numero di voti sarà diviso, stabilendo quanti posti ci saranno in parlamento per i rispettivi partiti.
Questo è l’elenco di coloro che sono stati condannati o prescritti e che sono candidati nelle liste PD o IDV per le elezioni del 13 e 14 Aprile 2008.


Romolo Benvenuto: condanna al risarcimento per percosse all’ex moglie. Camera dei Deputati Liguria numero 9.
Emma Bonino: 1975 arrestata per procurato aborto sconta il carcere, 1977 arrestata a Varsavia poiché manifestava contro il regime comunista, 1990 viene arrestata a New York per la distribuzione illegale di siringhe, in questa occasione manifestava contro la legge che impediva l’uso di siringhe ai tossicodipendenti senza prescrizione medica. Senato Piemonte numero 1.
Enzo Carra:condannato a 1 anno e 4 mesi per false dichiarazioni nel caso delle tangenti Enimont. Camera dei Deputati Sicilia1 numero 7.
Pierluigi Castagnetti: prescitto per corruzione a causa di uan tangente ricevuta tra il 1991 e il 1992. Camera dei Deputati Emilia - Romagna numero 4.
Luigi Cocilovo: caso unico di questa lista. Assolto dall'accusa di corruzione (nuova legge intervenuta) nonostante il corruttore sia stato condannato. Nella sentenza si legge a proposito di Cocilovo "collettore di tangenti.. disposto a concedere favori sindacali", ma la legge del "giusto processo" lo assolve. Camera dei Deputati Sicilia1 numero 10.
Francesco Cusumano: recentemente condannato dall’UDEUR per tradimento ha scontanto la pena facendosi sputare addosso dal senatore Barbato (che ora è passato inMpa). Prescritto nel processo a suo carico per appalti truccati. Senato Sicilia numero 10.
Massimo D’Alema: prescrizione per finanziamento illecito da parte di Francesco Cavallari (noto per la sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa). Capolista per la Camera dei Deputati nelle circoscrizioni di Campania1 e Puglia.
Renzo Lusetti: ex assessore della giunta Rutelli a Roma, condannato a risarcire al comune di Roma una somma intorno ai 400milioni di lire per la vicenda "consulenze d'oro". Camera dei Deputati Lombardia2 numero 8.
Leoluca Orlando: condannato per diffamazione aggravata. Candidato per la Camera dei Deputati con l’Italia dei Valori capolista per le circoscrizioni Sicilia1 e Sicilia2, circoscrizione Trentino-Alto Adige e Umbria candidato numero 2.
Antonio Papania: condannato a 2 anni 20 mesi e 20 giorni (patteggiati) per abuso d’ufficio. Senato Sicilia numero 3.
Andrea Rigoni: condannato in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio. Camera dei Deputati Toscana numero 13.
Francesco Rutelli
: condannato a risarcire il comune di Roma una somma pari a £301.674.228 per il caso delle “consulenze d’oro”. Senato Umbria numero 1.
aggiornato 9/4/2008 con documento blog Travaglio

Queste persone andranno a sedere nelle poltrone della Camera dei Deputati e del Senato, avranno potere legislativo, e il popolo italiano dovrà seguire leggi che anche questi individui approveranno. Un fuorilegge non può decidere per noi, sono loro quelli fuori schema, non contribuite a mandarli in parlamento. Guardate anche la lista dei condannati e prescritti della coalizione PDL+LegaNord pubblicata QUI.


ps: vorrei ricordare che la prescrizione, per reati di tipo penale, riconosce la colpevolezza ma non interviene attuando la pena perché è passato troppo tempo da quanto è stato commesso il reato. La prescrizione NON è affatto uguale all'assoluzione. Spesso in questi sbagli cadono anche le grandi testate giornalistiche e i telegiornali nazionali, non lasciatevi ingannare.

pps:se avete un blog copiate questo elenco e diffondetelo. La gente deve sapere perchè deve avere il diritto di agire informata dei fatti.

http://ragablogger.blogspot.com/





Vday

domenica 6 aprile 2008

PDL+LEGANORD ELENCO DI CONDANNATI E PRESCRITTI














"Il parlamento è il corpo legislativo dello stato, ossia un organo complesso, costituito essenzialmente da uno o più organi collegiali di tipo assembleare (camere), la cui funzione principale, sebbene non unica, è approvare le leggi."


Quale popolo permetterebbe di far sedere nel parlamento, dove si approvano leggi che tutti dovranno rispettare, delle persone condannate dalla legge stessa?
Probabilmente un popolo di servi o un popolo di ignoranti.
Io mi sono stancato di essere ignorante, e voglio sapere chi sono queste persone e in quale partito vengono candidate, perché io non voglio più votare per chi porterà in parlamento chi ha commesso reati.Nella scorsa legislatura i condannati nel nostro parlamento erano 24 (poi Previti si dimise). Questi “onorevoli” o “senatori” potrebbero forse rappresentare i carcerati o altri pregiudicati, ma non le persone oneste, e la maggior parte degli italiani è INCENSURATA.
Andando a controllare nel vergognoso panorama elettorale che viene proposto ai cittadini, sicuramente il più squallido raduno di condannati si può trovare nella coalizione PDL+LegaNord+Mpa (Movimento per l'autonomia), la quale sostiene Silvio Berlusconi alla candidatura di primo ministro. Attraverso questa pubblicazione voglio presentare l’esempio più evoluto di questo gioco perverso delle “candidature sporche”. Questo è l’elenco di coloro che sono stati condannati o prescritti e che sono candidati nelle liste PDL, LegaNord o Autonomia Sud (Mpa) per le elezioni del 13 e 14 Aprile 2008.

Gianni Alemanno(exAN): nel 1982 sconta 8 mesi di carcere per aver lanciato una bomba molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica. Dopo aver scontato la pena richiede e ottiene la “riabilitazione penale” e per questo motivo la fedina penale risulta pulita. E’ candidato numero 3 nella lista per la Camera dei Deputati della circoscrizione Lazio1.
Silvio Berlusconi: Prescritto 4 volte dal reato di falso in bilancio, prescritto inoltre dal reato di corruzione giudiziaria, appropriazione indebita, tangenti (1,23 miliardi a Bettino Craxi). Candidato capolista per la Camera dei Deputati in tutte le circoscrizioni italiane.
Massimo Maria Berruti: condannato a 8 mesi di carcere per favoreggiamento nel caso delle tangenti alle Guardie di Finanza. Prescritto dal reato di falso in bilancio (caso Lentini). Camera dei Deputati Lombardia2 numero 15.
Umberto Bossi(LN): condannato a 8 mesi per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, condannato ad 1 anno e 4 mesi per vilipendio alla bandiera italiana. Prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Candidato capolista per la Camera dei Deputati in tutte le circoscrizioni in cui concorre la Lega Nord.
Matteo Bragantini(LN): condannato a 2 mesi per propaganda razzista. Camera dei Deputati Veneto1 numero 3 lista Lega Nord.
Aldo Brancher: prescritto per finanziamento illecito ai partiti. Camera dei Deputati Veneto1 numero 5.
Matteo Brigandì(LN): arrestato e condannato a 2 anni di reclusione per truffa aggravata ai danni della Regione Piemonte. Camera dei deputati Marche numero 3 lista Lega Nord.
Roberto Calderoli(LN): prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Candidato capolista per il Senato della Repubblica nelle circoscrizioni Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Marche.
Giulio Camber: condannato a 8 mesi per millantato credito ricevette 100 milioni di lire da una banca per assicurarle appoggio politico e salvarla dalla bancarotta. Capolista per il Senato in Friuli - Venezia Giulia.
Giampiero Carlo Cantoni: 2 anni (patteggiati) per corruzione e bancarotta fraudolenta. E’ candidato numero 6 nella lista per il Senato della Repubblica della circoscrizione Lombardia.
Davide Carlo Caparini(LN): prescritto per resistenza a pubblico ufficiale per i fatti di via Bellerio. Camera dei Deputati Lombardia2 numero 4 lista Lega Nord.
Giampiero Catone: arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Camera dei Deputati Campania1 numero 9.
Giuseppe Ciarrapico: può vantare condanne come sfruttamento del lavoro minorile, 4 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta, 3 anni per ricettazione fallimentare, 1 anno e 8 mesi per truffa pluriaggravata, e una condanna con rito abbreviato a 1 anno per falso in bilancio e truffa. In tutto 5 condanne definitive. E’ candidato numero 11 alla lista per il Senato della Repubblica della circoscrizione Lazio.
Marcello de Angelis(exAN): condanna a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva (dirigente di Terza Posizione). Camera dei Deputati Abruzzo numero7.
Antonio del Pennino: 2 condanne per finanziamento illecito, la prima a 2 mesi (poi patteggiati), l’altra a 1 anno e 8 mesi. Senato Lombardia numero 22.
Marcello dell’Utri: 2 anni per tentata estorsione, 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, 2 anni per frode fiscale. E’ candidato numero 7 nella lista per il Senato della Repubblica della circoscrizione Lombardia.
Luigi Fabbri: condanna a 4 mesi per abuso d’ufficio. Camera dei Deputati Lombardia2 numero18.
Renato Farina: 6 mesi (patteggiati) per favoreggiamento nel caso Sismi-CIA. Camera dei Deputati Lombardia2 numero 17.
Vincenzo Fasano(exAN): condannato a 2 anni per concussionere per l'indagine sulle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Pena indultata. Senato Campania numero18.
Giuseppe Firrarello: recentemente condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere per turbativa d’asta è candidato numero 4 nella lista per il Senato della Repubblica della circoscrizione Sicilia.
Antonio Franco Girfatti(Mpa): Arrestato e condannato in primo grado per ben due volte la prima per peculato e la seconda per tre capi d'accusa (associazione per delinquere,falso in bilancio, bancarotta). Seconda condanna a 5 anni per bancarotta fraudolenta. Senato Campania numero 3 lista Autonomia Sud.
Gaspare Giudice: prescritto per bancarotta semplice. Camera dei Deputati Sicilia2 numero 11.
Maurizio Iapicca: arrestato nel 1995 e processato per false fatturazioni, falso in bilancio, abuso d'ufficio, ottiene la prescrizione. Camera dei Deputati Campania1 numero 15.
Giorgio La Malfa: condanna a 6 mesi per finanziamento illecito. Camera dei Deputati Marche numero 3.
Giancarlo Lehner: condannato per diffamazione aggravata. Camera dei Deputati Campania2 numero 6.
Mario Malossini: condannato ad 1 anno per ricettazione. Camera dei Deputati Trentino-Alto Adige numero 6.
Roberto Maroni(LN): condannato 4 anni e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Candidato con Lega Nord alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia2 al posto numero 2.
Angiolino Mastrullo: arrestato nel 1980 per lo scandalo delle forniture di carne alle USL piemontesi, arrestato anche nel 1995 per corruzione e falso in tangenti, ha patteggiato la pena. Camera dei Deputati Piemonte1 numero 12.
Domenico Nania(exAN): condanna per lesioni volontarie personali durante una manifestazione studentesca. Senato Sicilia numero 2.
Antonio Paravia: prescritto per un caso di tangenti alla sanità pubblica. Senato Campania numero 15.
Salvatore Sciascia: 2 anni per corruzione nello scandalo delle tangenti alle Guardie di Finanza. Senato Lombardia numero 16.
Vincenzo Scotti (Mpa): prescritto per inchiesta sugli appalti post-terremoto, prescritto nello scandalo Sisde, condannato dalla Corte dei Conti per quest'ultimo reato al risarcimento economico per quasi 3 milioni di euro. Capolista Senato in Campania, numero 4 in Sicilia, lista Autonomia Sud.
Antonio Tomassini: condanna di 3 anni per falso in atto pubblico. Il dott. Tomassini è stato condannato per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa. Senato Lombardia numero 12.
Carlo Vizzini: prescritto nello scandalo delle tangenti Enimont. Senato Sicilia numero 3.
aggiornato 9/4/2008 con documento blog Travaglio

L’elenco potrebbe presentare omissioni sia per quanto riguarda i nominativi, sia per quanto riguarda le condanne o le prescrizioni. Sono gradite notizie al riguardo per completare la lista.

Queste persone andranno a sedere nelle poltrone della Camera dei Deputati e del Senato, avranno potere legislativo, e il popolo italiano dovrà seguire leggi che anche questi individui approveranno. Un fuorilegge non può decidere per noi, sono loro quelli fuori schema, non contribuite a mandarli in parlamento. Guardate anche la lista dei condannati e prescritti della coalizione PD+IDV pubblicata QUI.


ps: vorrei ricordare che la prescrizione, per reati di tipo penale, riconosce la colpevolezza ma non interviene attuando la pena perché è passato troppo tempo da quanto è stato commesso il reato. La prescrizione NON è affatto uguale all'assoluzione. Spesso in questi sbagli cadono anche le grandi testate giornalistiche e i telegiornali nazionali, non lasciatevi ingannare.

pps:se avete un blog copiate questo elenco e diffondetelo. La gente deve sapere perchè deve avere il diritto di agire informata dei fatti.

http://ragablogger.blogspot.com/




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