martedì 15 aprile 2008

QUANDO UN ELEZIONE SI TRASFORMA IN TRAGEDIA - I PROMOSSI












Gli italiani hanno scelto Berlusconi per governare il Paese, per la terza volta il Cavaliere sale in cattedra, legittimando la sua vittoria con milioni di voto di distacco. E’ l’Italia di Berlusconi ma è anche l’Italia della Lega Nord, complice del dominio berlusconiano in gran parte delle regioni del nord. Il Partito Democratico si dimostra incapace di competere con il PDL, tutta la sinistra rappresentata da Sinistra Arcobaleno, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Critica, Partito Socialista viene spazzata via. Gli italiani hanno scelto chi ha adottato una linea dura sputando bugie ogni giorno, diffamando senza ritegno, proclamando eroe un pluriomicida come Mangano, minacciando la guerra civile, per non parlare delle intercettazioni di dell’Utri per modificare 50mila schede in favore del PDL. Il Partito Democratico ha la grande colpa di non aver voluto demolire la squadra berlusconiana, in realtà nessuno l’ha fatto, ma bastava dire agli italiani la verità. Bastava parlare delle prescrizioni del Cavaliere, della sua iscrizione alla loggia P2, delle sue leggi su misura, dei condannati e prescritti che ha candidato (e che andranno quasi tutti al Parlamento), di chi era veramente Mangano, dei rapporti con Craxi, dell’editto bulgaro, delle menzogne in 14 anni di politica, del conflitto di interesse enorme, della scarsa credibilità che riscuote all’estero.
Gli italiani NON sono colpevoli ma sono inconsapevoli. Non esiste in Italia nessuno che possa istruire il cittadino medio sulla dimensione enorme della gravità di questi fatti. Il monopolismo televisivo e la complicità delle testate giornalistiche sono tutte a favore di questo Berlusconi, che in un altro Paese sarebbe smentito ad ogni intervista, o più probabilmente in galera da tempo. La vera grande sconfitta di queste elezioni è la libertà d’informazione italiana, ne esce vittoriosa l’omertà elettorale, nemmeno i nemici politici di Berlusconi si azzardano a dire la verità sul suo conto, a screditarlo c’è solo Antonio di Pietro (in queste elezioni ha raddoppiato l'elettorato), che dal suo blog mostra la tessera da piduista del “paladino delle libertà”.
Uniche note positive di queste elezioni sono, la larga maggioranza che mette sulle spalle del governo gran parte della responsabilità, l’eliminazioni di piccoli partiti che permette una maggiore stabilità tra le coalizioni, e la nascita di una terza forza all’interno del Parlamento che può rappresentare un’alternativa alle grandi coalizioni, anche se l’UDC al momento non mi ispira grandi garanzie. Nell’Emilia-Romagna, la mia regione, la coalizione PD+IDV si è imposta al Senato (49,9%) e alla Camera (49,4%), la coalizione PDL+LN ha ottenuto 36,5% al Senato e 36,3% alla Camera. Nella mia provincia, Forlì-Cesena, i risultati sono stati circa gli stessi, al Senato 49,1% per PD+IDV e 36,9% per PDL+LN, alla Camera 49,5% PD+IDV e 36,5% PDL+LN. Diciamo che vivo in un’isola felice, ma purtroppo c’è poco da rallegrarsi.
Ad oggi è concessa solo la preoccupazione. Quello che verrà domani verrà affrontato con la lucidità che tento di dare ad ogni cosa che scrivo, senza paraocchi o compromessi.
Riporto una lista con i condannati e prescritti di entrambe le coalizioni, a differenza delle liste precedenti (candidati), queste persone andranno in Parlamento a legiferare.

Coalizione vincente PDL+LN+Mpa (16 deputati+12senatori=28)
Gianni Alemanno(exAN):
nel 1982 sconta 8 mesi di carcere per aver lanciato una bomba molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica. Dopo aver scontato la pena richiede e ottiene la “riabilitazione penale” e per questo motivo la fedina penale risulta pulita. Deputato.
Silvio Berlusconi: Prescritto 4 volte dal reato di falso in bilancio, prescritto inoltre dal reato di corruzione giudiziaria, appropriazione indebita, tangenti (1,23 miliardi a Bettino Craxi). Deputato.
Massimo Maria Berruti: condannato a 8 mesi di carcere per favoreggiamento nel caso delle tangenti alle Guardie di Finanza. Prescritto dal reato di falso in bilancio (caso Lentini). Deputato.
Matteo Bragantini(LN): condannato a 2 mesi per propaganda razzista. Deputato.
Aldo Brancher: prescritto per finanziamento illecito ai partiti. Deputato.
Matteo Brigandì(LN): arrestato e condannato a 2 anni di reclusione per truffa aggravata ai danni della Regione Piemonte. Camera dei deputati Marche numero 3 lista Lega Nord. Deputato.
Umberto Bossi(LN): condannato a 8 mesi per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, condannato ad 1 anno e 4 mesi per vilipendio alla bandiera italiana. Prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Deputato.
Roberto Calderoli(LN): prescritto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale. Senatore.
Giulio Camber: condannato a 8 mesi per millantato credito ricevette 100 milioni di lire da una banca per assicurarle appoggio politico e salvarla dalla bancarotta. Senatore.
Giampiero Carlo Cantoni: 2 anni (patteggiati) per corruzione e bancarotta fraudolenta. Senatore.
Davide Carlo Caparini(LN): prescritto per resistenza a pubblico ufficiale per i fatti di via Bellerio. Deputato.
Giampiero Catone: arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Deputato.
Giuseppe Ciarrapico: può vantare condanne come sfruttamento del lavoro minorile, 4 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta, 3 anni per ricettazione fallimentare, 1 anno e 8 mesi per truffa pluriaggravata, e una condanna con rito abbreviato a 1 anno per falso in bilancio e truffa. In tutto 5 condanne definitive. Senatore.
Marcello de Angelis(exAN): condanna a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva (dirigente di Terza Posizione). Deputato.
Marcello dell’Utri: 2 anni per tentata estorsione, 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, 2 anni per frode fiscale. Senatore
Renato Farina: 6 mesi (patteggiati) per favoreggiamento nel caso Sismi-CIA. Deputato.
Vincenzo Fasano(exAN): condannato a 2 anni per concussionere per l'indagine sulle aree Asi di Battipaglia (Salerno). Pena indultata. Senatore.
Giuseppe Firrarello: recentemente condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere per turbativa d’asta. Senatore.
Gaspare Giudice: prescritto per bancarotta semplice. Deputato.
Maurizio Iapicca: arrestato nel 1995 e processato per false fatturazioni, falso in bilancio, abuso d'ufficio, ottiene la prescrizione. Deputato.
Giorgio La Malfa: condanna a 6 mesi per finanziamento illecito. Deputato.
Giancarlo Lehner: condannato per diffamazione aggravata. Deputato.
Roberto Maroni(LN): condannato 4 anni e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Deputato.
Domenico Nania(exAN): condanna per lesioni volontarie personali durante una manifestazione studentesca. Senatore.
Antonio Paravia: prescritto per un caso di tangenti alla sanità pubblica. Senatore.
Salvatore Sciascia: 2 anni per corruzione nello scandalo delle tangenti alle Guardie di Finanza. Senatore.
Antonio Tomassini: condanna di 3 anni per falso in atto pubblico. Il dott. Tomassini è stato condannato per aver soppresso il partogramma di una sua paziente, la quale partorì una neonata destinata a 19 anni di vita vegetativa. Senatore.
Carlo Vizzini: prescritto nello scandalo delle tangenti Enimont. Senatore.

Coalizione perdente PD+IDV (7 deputati+2 senatori=9)

Emma Bonino: 1975 arrestata per procurato aborto sconta il carcere, 1977 arrestata a Varsavia poiché manifestava contro il regime comunista, 1990 viene arrestata a New York per la distribuzione illegale di siringhe, in questa occasione manifestava contro la legge che impediva l’uso di siringhe ai tossicodipendenti senza prescrizione medica. Senatrice.
Enzo Carra:condannato a 1 anno e 4 mesi per false dichiarazioni nel caso delle tangenti Enimont. Deputato.
Pierluigi Castagnetti: prescitto per corruzione a causa di una tangente ricevuta tra il 1991 e il 1992. Deputato.
Massimo D’Alema: prescrizione per finanziamento illecito da parte di Francesco Cavallari (noto per la sua condanna per concorso esterno in associazione mafiosa). Deputato.
Renzo Lusetti: ex assessore della giunta Rutelli a Roma, condannato a risarcire al comune di Roma una somma intorno ai 400milioni di lire per la vicenda "consulenze d'oro". Deputato.
Leoluca Orlando: condannato per diffamazione aggravata. Deputato.
Antonio Papania: condannato a 2 anni 20 mesi e 20 giorni (patteggiati) per abuso d’ufficio. Senatore.
Andrea Rigoni: condannato in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio. Deputato.
Francesco Rutelli: condannato a risarcire il comune di Roma una somma pari a £301.674.228 per il caso delle “consulenze d’oro”. Senatore.

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