giovedì 10 aprile 2008

Ragioni percui voto IDV - Quello che non si dice mai abbastanza
























La pubblicazione di oggi sarà parte integrante dell’ultimo intervento “Ragioni percui voto – Quello che Grillo non dice”. Infatti ognuno di noi, deve trovare una ragione per fare qualcosa e pensare a come farla, il più correttamente possibile. Così io con l’ultimo intervento, mi sono dato le ragioni per votare, ed oggi mi convincerò delle ragioni che ho acquisito per votare la lista dell’Italia dei Valori.
Non voterò piccoli partiti (mi sarebbe piaciuto PER IL BENE COMUNE del dott.Montanari) non per mancanza di rispetto, ma perché vorrei continuare a seguire la linea della coerenza per combattere l’ascesa di Berlusconi al governo. Sono convinto che un voto a un partito piccolo non sia un voto utile a questa causa, inoltre ogni partito che supera l’1% dell’elettorato, ha diritto a ricevere €1 per ogni voto ricevuto. Questo deriva da una simpatica legge passata nel silenzio generale, e che rappresenta un notevole investimento per alcune pseudo liste che si presentano sapendo di non avere speranza, solo per fare il gioco della lotteria e magari vincere qualche premio. Voterò IDV perchè la coalizione con il PD può concorrere contro il PDL e in più per altre ragioni che ora elencherò.
Ci tengo a precisare che il partito dell'Italia dei Valori candida come premier Walter Veltroni, ma i voti che acquisisce non vanno ad aumentare i posti in parlamento del PD, quei voti sono solo per Veltroni e per i candidati con la lista "di Pietro".
Vorrei partire da quello che è già successo durante l’ultimo governo per poi analizzare ciò che è stato proposto durante la campagna elettorale.
L’Italia dei Valori si è distinto come partito,e mi ha molto colpito, quando fu l’unico al completo a rifiutare l’indulto. Prescrizioni, buoni condotta, indulto sono mezzi che servono solo a non fare esplodere le carceri e a farla fare franca a qualche furbetto, amico della politica. Se commetti un reato devi pagare. Sarebbe ora di incominciare a costruire delle carceri, dato che sono decenni che non vengono costruite, e non continuare a fare affidamento su questi mezzi depenalizzanti. Continuando così le conseguenze saranno ancora le stesse. Sempre più “miracolati” per le strade (o in Parlamento)a far danni, e condizioni di detenzione sempre più simili alla tortura. Per come la vedo io l’IDV ha fatto molto bene a votare contro l’indulto e di Pietro ha fatto molto bene ad ottenere 20 milioni di euro, dalla riduzione dei finanziamenti ai partiti, e spalmarli sulla costruzione di nuove carceri. Inoltre di Pietro è l’unico che ha parlato dei 98MILIARDI di euro che le concessionarie di slot-machine devono allo Stato. E’ stato l’unico a battersi contro la limitazione delle intercettazioni voluta da Mastella, l'unico contro il segreto di Stato sul caso Sismi-CIA (Abu Omar), contro la depenalizzazione delle pene per la bancarotta fraudolenta. Ma come fa un governo di centrosinistra a pensare di voler depenalizzare il reato di bancarotta fraudolenta? E i piccoli risparmiatori chi li deve tutelare? Almeno c’è un di Pietro che non sta al gioco.
Quando i tesorieri dei partiti iniziarono di riaprire i finanziamenti pubblici ai partiti il tesoriere dell’IDV Silvana Mura si oppose insieme a pochi altri, e questo è un altro punto a favore. Silvana Mura viene candidata come deputato in queste elezioni anche nella mia regione, l’Emilia-Romagna.
Da ministro, di Pietro ha denunciato mancati investimenti da parte di Autostrade per un ammontare di 2,5 miliardi di euro, ne ha chiesto il deposito in un fondo del Ministero e ha richiesto gli interessi alle società concessionarie. Ha vinto 4 cause intentate al Ministero delle Infrastrutture per la tentata fusione Abertis – Atlantia (exAutostrade). Ha STOPPATO gli aumenti delle tariffe autostradali. Ha destinato i fondi per il ponte sullo Stretto di Messina, all’area metropolitana di Palermo, Messina e Catania. I dipendenti della società Stretto di Messina sono stati trasferiti presso l’ANAS, sono rimasti 5 dipendenti e un amministratore (incarico assegnato al presidente dell’ANSA) a stipendio gratuito. Insomma questo Antonio di Pietro le ha fatte le sue cose buone, sicuramente qualcosa ha toppato, ma nessuno è perfetto e in rapporto a quello che è successo nella politica è l’unico di cui posso elencare tante note positive. Inoltre voglio riconoscergli il grande merito di aver compreso appieno la filosofia del blog e della politica in rete. Ottimi i suoi interventi su you tube, il suo programma elettorale discusso con i lettori del blog, le risposte abbastanza frequenti alle richieste di massa nel suo spazio online. Davvero un esempio per tutti gli altri politici in questo campo.
Passiamo ora alla campagna elettorale e alle liste presentante dall’IDV.
L’unico che in questa campagna elettorale ricorda, che l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia europea, a togliere dalle frequenze nazionali Rete4 e lasciare trasmettere Europa7, è ancora di Pietro. Riguardo questa vicenda, la magistratura italiana, dovrà emettere sentenza entro l’anno per il risarcimento che lo Stato italiano deve a Francesco di Stefano titolare di Europa7. Questi soldi (NOSTRI) saranno calcolati con una formula retroattiva a partire da Luglio 2006. La multa potrebbe aggirarsi sull’ordine dei €300.000 al giorno (198,3MILIONI di euro ad oggi).
Per quasi 10 anni Berlusconi se n’è fregato della sentenza della Corte Costituzionale, facendo soldi ABUSIVAMENTE con le pubblicità di rete4, ed ora a pagare saranno i contribuenti.
L’ex ministro delle telecomunicazioni Gasparri (che ha scritto la legge condannata) ha detto che rete4 non rischia niente e continuerà a trasmettere.
Facile, tanto paghiamo noi vero? Gasparri VAFFANCULO te e il tuo padrone!!!
Il conflitto di interesse evidentemente può giocare brutti scherzi, ma solo di Pietro ne parla nella politica che conta; i vari Fassino, Violante, d’Alema, Veltroni, Bonino,Gentiloni stanno tutti zitti. Nel programma elettorale di IDV è stato inserito l’impegno per far eseguire la sentenza e togliere la politica dalla RAI. Punto che condivido assolutamente. Alcuni altri punti condivisibili del programma sono la revisione della legge30, agevolazioni fiscali per i precari, reintroduzione del reato di falso in bilancio (depenalizzato da Berlusconi per se stesso e i suoi compagni di partito), sospensione della prescrizione dopo il rinvio a giudizio, incandidabilità dei parlamentari con sentenza passata in giudicato (condanna definitiva), RESTITUZIONE DEL VOTO DI PREFERENZA, investimenti nelle fonti di energia rinnovabili, RIMPATRIO IMMEDIATO DEGLI IMMIGRATI CLANDESTINI E OBBLIGO DI SCONTARE LA PENA NEL PROPRIO PAESE QUALORA FOSSERO COLPEVOLI DI REATO. Credo che se l’elezioni andranno bene alcune di queste idee ci dovranno passare alle Camere. L’unico partito che si è offerto di candidare Beppe Lumia e Nando dalla Chiesa è stato IDV (Lumia è riuscito ad entrare nel PD e dalla Chiesa non ha trovato l’accordo ed è rimasto fuori dalle elezioni).
Inoltre IDV ha presentato una lista di candidati di tutto rispetto, tra i più notori si leggono:

-Beppe Giulietti: presidente della fondazione per la libertà d’informazione Articolo21.
-Pancho Pardi: professore di urbanistica a Firenze, girotondino d’assalto.
-Leoluca Orlando: professore di diritto pubblico a Palermo, con grande esperienza nel campo dell’antimafia, ha scritto anche molti libri sul tema.
-Jean Léonard Touadi: professore universitario a Roma (Gregoriana) e a Milano (Tor Vergata), giornalista, autore televisivo, già assessore alle politiche giovanili e alla sicurezza nel comune di Roma.
-Elio Lannutti: presidente dell’associazione consumatori Adusbef.
-La baronessa Teresa Cordopatri: anche lei impegnata nella lotta contro la ‘ndrangheta, si salvò da un’esecuzione dove il fratello rimase ucciso, perché si erano rifiutati di pagare il pizzo.
-Silvana Mura: imprenditrice nel settore moda e tesoriere del partito.


Candidature d’eccellenza in risposta a liste intrise di condannati o prescritti degli altri partiti più grandi
. Anche per questo è giusto dare la mia fiducia a IDV. Nessun altra lista merita di più il mio voto. Sono sicuro che se l'Italia dei Valori otterrà a queste elezioni maggior peso politico degli anni passati, una speranza di svolta potrebbe esserci, tutto dipende dal risultato elettorale.



Guarda la dichiarazione di voto di Marco Travaglio.

Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PD+IDV
Guarda l'elenco dei condannati della coalizione PDL+Lega Nord+Mpa


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