giovedì 24 aprile 2008

V2-DAY PER UNA LIBERA INFORMAZIONE



In un Paese dove la politica paga l'informazione con i soldi dei cittadini (quasi 1 MILIARDO di euro all'anno), dove la legge che regola il sistema radiotelevisivo nazionale (legge Gasparri) viene condannata dall'Unione Europea, non può esistere libertà d'informazione, non esiste informazione. Il finanziamento pubblico alle testate giornalistiche è il mezzo di ricatto della politica alla libera informazione. Come si può pensare che il Corriere della Sera, il più grande giornale italiano, possa informare il cittadino sulla mala politica in modo trasparente, se ogni anno ottiene sovvenzioni per un ammontare di diversi milioni di euro?
Ogni giorno in ogni intervista, è evidente la mancanza del contraddittorio, ogni parte politica parla per sè, hanno tutti ragione e l'altro ha torto. La funzione del giornalista che prende le parti dell'informazione vera non esiste più, nessun giornalista smentisce un politico in diretta nazionale.
Riotta, direttore del TG1, non ha preso le difese di Biagi quando Berlusconi in diretta nazionale ha negato l'esistenza dell'editto bulgaro, e ha affermato che il defunto giornalista se n'era andato per ottenere un buon licenziamento. Un direttore-zerbino come Riotta (ma anche tutti gli altri) non si sognerebbe mai di denunciare il conflitto di interesse, le sentenze, le leggi ad personam del nuovo premier Silvio Berlusconi. Questa informazione drogata dagli interessi disinibisce il cittadino sulla reale gravità di queste situazioni. Andiamo a votare inconsapevoli delle differenze tra "prescrizione e assoluzione", "immigrazione e criminalità", "informazione e disinformazione" e su tanti altri aspetti che coinvolgono la nostra società malata.
Domani 25 aprile 2008 i meet up di Beppe Grillo offriranno, in 450 città italiane, la possibilità di firmare per tre referendum: abolizione della legge Gasparri condannata dalla UE, abolizione del finanziamento pubblico ai giornali, abolizione dell'ordine dei giornalisti (nessun Paese occidentale ha un ordine dei giornalisti a parte il nostro). Servono 500mila firme per ognuno dei tre punti. La media è di poco più di 1100 firmatari per città, si può fare.
A Forlì il banchetto per le firme sarà in via Andrea Dragoni 52(di fronte al parco Verre), si potrà firmare dalle 9 del mattino fino alle 23. Il sindaco Nadia Masini non ha reso possibile la raccolta delle firme in Piazza Saffi, la piazza principale della città. Nemmeno per la Piazzetta della Misura, dove si svolse il primo V-DAY, è stata data la disponibilità.
Vorrei ringraziare il nostro sindaco Nadia Masini per l'ostruzionismo verso la libera informazione esibito in questa circostanza.
Nadia Masini VAFFANCULO!!!


Vday

Nessun commento: